Da VIRGILIO.IT
Nel Decreto Legge presentato l'emendamento "salvapremier".
I relatori: sospesi processi per reati commessi fino al 30/6 2002
Roma, 16 giu.
I processi per reati commessi "fino al 30 giugno 2002" e puniti con pene detentive inferiori ai 10 anni, in corso di svolgimento e compresi tra la fissazione dell'udienza preliminare e la chiusura del dibattimento in primo grado "sono sospesi" per 1 anno. Questo il cuore dei due emendamenti al Decreto legge sicurezza presentati dai relatori Carlo Vizzini e Filippo Berselli, la cosiddetta norma 'salvapremier'.
In buona sostanza, i due emendamenti all'articolo 2 del disegno di legge per la conversione del dl sicurezza in discussione al Senato presentati dai relatori fissano il limite di 10 anni di pena detentiva e la data del 31/6/2002 come discriminante per la sospensione dei processi in corso. Ciò significa che tutti i processi relativi ai casi in oggetto "vengono sospesi per un anno", salvo, secondo chi ha letto l'emendamento, che "non sia l'imputato a chiedere al presidente del tribunale che il suo processo non venga sospeso". Inoltre, sarà possibile, per i processi sospesi, chiedere il patteggiamento entro tre giorni dalla notifica del provvedimento di sospensione. La sospensione del processo, comunque, non inciderà sulla prescrizione, che verrà maggiorata dell'anno 'perso'. Infine, secondo i due emendamenti, se la parte civile risulterà danneggiata, potrà sempre procedere in sede civile. L'intervento riguarderà una modifica all'articolo 132 del codice penale.
Questo farà sì che continuino i processi per i cosiddetti 'reati gravi', che Filippo Berselli esemplifica con "mafia, terrorismo, stragi, omicidi, morti bianche, traffico di droga, riduzione in schiavitù e altri", e che invece si fermino quelli per reati 'meno gravi'...
In buona sostanza, i due emendamenti all'articolo 2 del disegno di legge per la conversione del dl sicurezza in discussione al Senato presentati dai relatori fissano il limite di 10 anni di pena detentiva e la data del 31/6/2002 come discriminante per la sospensione dei processi in corso. Ciò significa che tutti i processi relativi ai casi in oggetto "vengono sospesi per un anno", salvo, secondo chi ha letto l'emendamento, che "non sia l'imputato a chiedere al presidente del tribunale che il suo processo non venga sospeso". Inoltre, sarà possibile, per i processi sospesi, chiedere il patteggiamento entro tre giorni dalla notifica del provvedimento di sospensione. La sospensione del processo, comunque, non inciderà sulla prescrizione, che verrà maggiorata dell'anno 'perso'. Infine, secondo i due emendamenti, se la parte civile risulterà danneggiata, potrà sempre procedere in sede civile. L'intervento riguarderà una modifica all'articolo 132 del codice penale.
Questo farà sì che continuino i processi per i cosiddetti 'reati gravi', che Filippo Berselli esemplifica con "mafia, terrorismo, stragi, omicidi, morti bianche, traffico di droga, riduzione in schiavitù e altri", e che invece si fermino quelli per reati 'meno gravi'...
Signori... Signore... BUONANOTTE !
Se passa questa, assieme al deCRETINO sulle intercettazioni, non sapremo mai più nulla dei loro reati.
AL CITTADINO NON FAR SAPERE QUALI SONO I REATI DEL POTERE
Elenco dei reati che non verranno puniti
- aborto clandestino - abuso d’ufficio - adulterazione di sostanze alimentari - associazione per delinquere - bancarotta fraudolenta - calunnia - circonvenzione di incapace - corruzione - corruzione giudiziaria- detenzione di documenti falsi per l’espatrio - detenzione di materiale pedo-pornografico - estorsione - falsificazione di documenti pubblici - frodi fiscali - furto con strappo - furto in appartamento - immigrazione clandestina - incendio e incendio boschivo - intercettazioni illecite - maltrattamenti in famiglia - molestie - omicidio colposo per colpa medica - omicidio colposo per norme sulla circolazione stradale vietata - peculato - porto e detenzione di armi anche clandestine - rapina - reati informatici - ricettazione - rivelazioni di segreti d’ufficio - sequestro di persona - sfruttamento della prostituzione - somministrazione di reati pericolosi - stupro e violenza sessuale - traffico di rifiuti - truffa alla Comunità Europea - usura - vendita di prodotti con marchi contraffatti - violenza privata
Questi reati prevedono pene inferiori ai 10 anni e vengono sospesi dal governo Berlusconi.