lunedì 16 giugno 2008

Il decreto "salvaSilvio"



Da VIRGILIO.IT

Nel Decreto Legge presentato l'emendamento "salvapremier".

I relatori: sospesi processi per reati commessi fino al 30/6 2002


Roma, 16 giu.


I processi per reati commessi "fino al 30 giugno 2002" e puniti con pene detentive inferiori ai 10 anni, in corso di svolgimento e compresi tra la fissazione dell'udienza preliminare e la chiusura del dibattimento in primo grado "sono sospesi" per 1 anno. Questo il cuore dei due emendamenti al Decreto legge sicurezza presentati dai relatori Carlo Vizzini e Filippo Berselli, la cosiddetta norma 'salvapremier'.
In buona sostanza, i due emendamenti all'articolo 2 del disegno di legge per la conversione del dl sicurezza in discussione al Senato presentati dai relatori fissano il limite di 10 anni di pena detentiva e la data del 31/6/2002 come discriminante per la sospensione dei processi in corso. Ciò significa che tutti i processi relativi ai casi in oggetto "vengono sospesi per un anno", salvo, secondo chi ha letto l'emendamento, che "non sia l'imputato a chiedere al presidente del tribunale che il suo processo non venga sospeso". Inoltre, sarà possibile, per i processi sospesi, chiedere il patteggiamento entro tre giorni dalla notifica del provvedimento di sospensione. La sospensione del processo, comunque, non inciderà sulla prescrizione, che verrà maggiorata dell'anno 'perso'. Infine, secondo i due emendamenti, se la parte civile risulterà danneggiata, potrà sempre procedere in sede civile. L'intervento riguarderà una modifica all'articolo 132 del codice penale.
Questo farà sì che continuino i processi per i cosiddetti 'reati gravi', che Filippo Berselli esemplifica con "mafia, terrorismo, stragi, omicidi, morti bianche, traffico di droga, riduzione in schiavitù e altri", e che invece si fermino quelli per reati 'meno gravi'...




Signori... Signore... BUONANOTTE !

Se passa questa, assieme al deCRETINO sulle intercettazioni, non sapremo mai più nulla dei loro reati.


AL CITTADINO NON FAR SAPERE QUALI SONO I REATI DEL POTERE


Elenco dei reati che non verranno puniti
- aborto clandestino - abuso d’ufficio - adulterazione di sostanze alimentari - associazione per delinquere - bancarotta fraudolenta - calunnia - circonvenzione di incapace - corruzione - corruzione giudiziaria- detenzione di documenti falsi per l’espatrio - detenzione di materiale pedo-pornografico - estorsione - falsificazione di documenti pubblici - frodi fiscali - furto con strappo - furto in appartamento - immigrazione clandestina - incendio e incendio boschivo - intercettazioni illecite - maltrattamenti in famiglia - molestie - omicidio colposo per colpa medica - omicidio colposo per norme sulla circolazione stradale vietata - peculato - porto e detenzione di armi anche clandestine - rapina - reati informatici - ricettazione - rivelazioni di segreti d’ufficio - sequestro di persona - sfruttamento della prostituzione - somministrazione di reati pericolosi - stupro e violenza sessuale - traffico di rifiuti - truffa alla Comunità Europea - usura - vendita di prodotti con marchi contraffatti - violenza privata
Questi reati prevedono pene inferiori ai 10 anni e vengono sospesi dal governo Berlusconi.



domenica 15 giugno 2008

La questua


Dal nuovo libro di Curzio Maltese “La questua”


Un miliardo di euro dai versamenti dell’otto per mille. 650 milioni per gli stipendi degli insegnanti di religione. 700 milioni per le convenzioni su scuola e sanità. 250 milioni per il finanziamento dei Grandi Eventi.
Una cifra enorme passa ogni anno dal bilancio dello Stato italiano e degli enti locali alle casse della Chiesa cattolica. A cui bisognerebbe aggiungere almeno il cumulo di vantaggi fiscali concessi al Vaticano e oggi al centro di un’inchiesta dell’Unione europea: il mancato incasso dell’Ici, l’esenzione da Irap, Ires e altre imposte, l’elusione consentita per le attività turistiche e commerciali. Per un totale di circa 4 miliardi di euro, più o meno mezza finanziaria, l’equivalente di un Ponte sullo Stretto o di un Mose all’anno.

Una somma (è la stessa Conferenza episcopale italiana a dichiararlo) che solo per un quinto viene destinata a interventi di carità e di assistenza sociale.


"Sareste favorevoli ad esporre nei tribunali le croci uncinate dei nazisti, responsabili dello sterminio di 6 milioni di ebrei, rom ed omosessuali? Perché, allora, esporre negli uffici pubblici italiani il crocefisso, cioè il vessillo dei cristiani che in 2000 anni di storia nefasta hanno sterminato, torturato, stuprato, bruciato, incarcerato, abusato della credulità, perseguitato, ghettizzato e discriminato centinaia di milioni di esseri umani con crociate, genocidi, inquisizioni, roghi, torture, schiavismo, falsi, truffe, persecuzioni e ghettizzazione degli ebrei, rapimento dei bambini ebrei, prediche coatte, discriminazione delle donne e degli omosessuali, intolleranza ed altri abominevoli crimini contro l’umanità?"
Giudice Luigi Tosti (che dal 2003 lotta perchè vengano rimossi i simboli religiosi dai "laici uffici pubblici statali"

sabato 14 giugno 2008

Il giorno in cui l'Irlanda ci salvò.


Mentre i nostri dibattiti televisivi sono pieni di immondizia (ridere prego), si o no alle intercettazioni, delle gesta della nostra nazionale di calcio e altre interessanti amenità, oggi 13 giugno 2008 nel silenzio mediatico più assordante, in Irlanda si sta decidendo il nostro futuro.
La verde e magica Irlanda è l’unico paese, dei 27 che compongono l’Unione Europea, a ratificare o respingere il trattato di Lisbona tramite un referendum popolare.
La cosa è determinante perché, mentre la ratifica parlamentare è scontata, avendo comprato tutti i governanti in gioco, il NO dell’Irlanda impedirà l’unanimità e quindi la ratifica del trattato.

Molti non sapranno nemmeno che cosa è il trattato di Lisbona, ma vi basti sapere che è la cosa più importante da quando nel giugno 1946 l’Italia decise se essere repubblica o monarchia.
Il trattato di Lisbona è la riedizione della vecchia costituzione europea naufragata con il NO espresso da Olanda e Francia nel 2005.
Il trattato di Lisbona sarebbe la ratifica ufficiale del passaggio dalla dittatura velata e mascherata da democrazia nella quale siamo immersi, alla dittatura vera e propria.

lunedì 9 giugno 2008

Italia-Olanda Che figura di merda !




Buffon 7
Barzagli 4
Materazzi 4
Panucci 6
Zambrotta 5
Gattuso 5,5
Ambrosini 5,5
Pirlo 6
Camoranesi 5
Di Natale 5
Toni 5
Grosso 6
Del Piero 6
Cassano
6

In realtà credo che noi si sia giocata una partita mediocre dovuta al fatto di aver schierato alcuni giocatori mediocri.
Gli olandesi hanno vinto con merito perchè in campo avevano più corsa e più qualità.

Nessuno dei nostri ha fatto particolarmente schifo ma nel complesso siamo stati surclassati dalla loro maggior classe e mobilità.
Donadoni ha sbagliato formazione, troppo prudente, troppo macchinoso.
Noi dobbiamo giocare "champagne", abbiamo gente valida che non deve stare in panchina, come non deve starci Donadoni, che ha dimostrato di non avere le idee chiare.
A parte l'errore importante della terna arbitrale sul primo gol subito credo che avremmo perso comunque sopratutto perchè in mezzo al campo avevamo solo muscoli e poco cervello e la difesa si è subito dimostrata tremendamente ballerina. Se aggiungiamo la serata moderatamente felice di Toni e Di Natale e i rimedi tardivi di un CT distratto da troppi pensieri e dai pochi fatti, ecco servita la sconfitta meritata.
E’ straordinario che, alla fine, il Ct abbia detto ai giornalisti: «Come mai non ha giocato De Rossi? E’ un problema vostro, non mio, se avete sbagliato formazione». Se ci pensate, un capolavoro di umorismo. Naturalmente involontario. Solo che, purtroppo, non c’è nulla da ridere. Ma, più seriamente, non resta che augurarsi di ritrovare in quattro giorni l’Italia campione del mondo. Come ha detto giustamente Buffon, aggiungendo che « ora bisogna soltanto chiedere scusa».

Dite la vostra che ho detto la mia

L'importanza delle istituzioni.


« Per me libertà e giustizia sociale, che poi sono le mete del socialismo, costituiscono un binomio inscindibile: non vi può essere vera libertà senza la giustizia sociale, come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà.
Ecco, se a me socialista offrissero la realizzazione della riforma più radicale di carattere sociale, ma privandomi della libertà, io la rifiuterei, non la potrei accettare. Se il prezzo fosse la libertà, io questa riforma la respingerei. [...] Ma la libertà senza giustizia sociale può essere anche una conquista vana. Si può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha un lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli?
Questo non è un uomo libero. [...] Questa non è la libertà che intendo io. »


(Sandro Pertini)


Questo il pensiero di un grande uomo che, oggi come non mai, avremmo il bisogno di riavere al SUO posto, come guida di questa nazione ormai allo sbando, ormai senza alcun valore morale.


P.s. : Nel frattempo "lui" si sta occupando di questo : http://www.canisciolti.info/news_dettaglio.php?id=14614

domenica 8 giugno 2008

I consumi...


1) L'acqua potabile in italia viene utilizzata per uso domestico per solamente il 12%

2) I rifiuti domestici sono solamente il 14% del totale

3) I consumi elettrici familiari sono solamente il 16% del totale

4) I consumi dei carburanti per le auto private sono solo il 12% del totale

Perchè allora i media ed i politici opprimono e premono sui cittadini per un consumo consapevole invece di additare le industrie manifatturiere, gli edifici pubblici, le industrie zootecniche ed agricole, gli autotrasportatori, gli aerei, ecc. ?

SVEGLIATEVI... ci stanno come sempre confondendo !
P.s. ... "loro", nel frattempo, si sono incontrati qui : http://cryptome.info/bilderberg08/bilderberg08.htm