sabato 28 febbraio 2009

Parole PESANTI, l'intervista a Gioacchino Genchi




"Io svolgo l'attività di consulente tecnico dell'autorità giudiziaria da oltre vent'anni, lavoro che é nato quasi per caso quando con l'avvento del nuovo codice di procedura penale è stata inserita questa figura del consulente tecnico, come da articoli 359 e 360 che danno al Pubblico Ministero la possibilità di avvalersi di tecnici con qualunque professionalità allorquando debbono compiere delle attività importanti. Mi spiace che Martelli se lo sia dimenticato. Cossiga me lo ha ricordato, proprio il nuovo codice di procedura penale che ha promulgato il presidente Cossiga inserisce questa figura che è una figura moderna, che è nelle giurisdizioni più civili ed avanzate. Mentre prima il Pubblico Ministero era limitato, e doveva per accertamenti particolari avvalersi solo ed esclusivamente della Polizia giudiziaria, il nuovo codice ha previsto queste figure e queste possibilitá.



Per cui per l'accertamento della verità nel processo penale - accertamento della verità significa anche accertamento della veritá a favore dell'indagato o dell'imputato - il Pubblico Ministero non ha limiti nella scelta delle professionalità di cui si deve avvalere. Io ho fatto questa attività all'interno del Dipartimento della Pubblica sicurezza.

Abbiamo svolto importanti attività con Arnaldo La Barbera, con Giovanni Falcone, poi sulle stragi. Quando si è reso necessario realizzare un contributo esterno per il Pubblico Ministero, contributo che fosse scevro da influenze del potere esecutivo, mi riferisco a indagini su colletti bianchi, magistrati, su eccellenti personalità della politica, il Pubblico Ministero ha preferito evitare che organi della politica e del potere esecutivo potessero incidere in quelle che erano le scelte della pubblica amministrazione presso la quale i vari soggetti operavano.
Nel fare questo ho fatto una scelta deontologica, di fare un passo indietro, cioè di rinunciare alla carriera, rinunciare allo stipendio, per dedicare tutto il mio lavoro al servizio della magistratura. Questa scelta, anziché essere apprezzata, é stata utilizzata dai miei detrattori che fino a ieri (giovedí 26 febbraio, ndr) mi hanno attaccato in parlamento, al contrario.

Il ministro Brunetta ha riferito e non poteva non riferire che la concessione dell'aspettativa non retribuita che io avevo chiesto era perfettamente regolare, è stata vagliata da vari organi dello Stato, dal Ministero dell'Interno, dal Ministero della Funzione pubblica e dalla presidenza del Consiglio dei Ministri che l´ha concessa, persino la Presidenza del Consiglio dei ministri di Berlusconi che mi ha attaccato in maniera così violenta e così assurda dicendo delle fandonie che hanno fatto ridere gli italiani perché tutto questo can can che si muove nei miei confronti, questo pericolo nazionale, cioè una persona che da vent'anni lavora con i giudici e i Pubblici Ministeri nei processi di mafia, di stragi, di omicidi, di mafia e politica più importanti che si sono celebrati in Italia, rappresenta un pericolo.

Forse un pericolo sicuramente per loro! Per tutti quelli che mi hanno attaccato. Perché poi la cosa simpatica (io per ora sto zitto, perché é chiaro che non posso parlare, sono legato al segreto) ma mi scompiscio dalle risate perché tutti i signori giornalisti che mi hanno attaccato, da Farina a Luca Fazzo a Lionello Mancini del Sole 24 ore, al giornalista della Stampa Ruotolo, sono i soggetti protagonisti delle vicende di cui mi stavo occupando. Questo è l'assurdo!

Gli stessi politici che mi stanno attaccando, sono gli stessi protagonisti di cui mi stavo occupando. Da Rutelli a Martelli, Martelli che ho conosciuto ai tempi di Falcone. Parliamo di persone che comunque sono entrate nell'ottica della mia attività. Martelli quando i computer di Falcone furono manomessi, Rutelli perché era amico di Saladino ed usciva dalle intercettazioni di Saladino, Mastella per le evidenze che tutti sappiamo e così via, poi dirò quelli che ieri (giovedí 26 febbraio, ndr) hanno parlato alla Camera al question time, quel giornalista che gli ha fatto il comunicato, cose da ridere! Tra l'altro questi non hanno nemmeno la decenza di far apparire un'altra persona.

No, compaiono loro in prima persona! Sapendo che loro entravano a pieno titolo nell'indagine. Questo è assurdo. Io continuo a ridere sinceramente perché il popolo italiano che vede questo grande intercettatore, che avrebbe intercettato tutti gli italiani, ma per che cosa andavo ad intercettare gli italiani? Per sentire dire che non riescono ad arrivare alla fine del mese? Per sentir dire che i figli hanno perso il posto di lavoro o che sono disoccupati? Che c'è una crisi economica? Perché li devo andare ad intercettare gli italiani? Ma quali sono questi italiani che hanno paura di Gioacchino Genchi?

Quelli che hanno paura di Gioacchino Genchi sono quelli che hanno la coscienza sporca, e quelli che hanno la coscienza sporca sono quelli che mi hanno attaccato. E con questo attacco hanno finito per confermare i sospetti che io avevo su di loro. Anzi, più di quelli di cui io stesso mi ero accorto, perché devo essere sincero, probabilmente io avevo sottovalutato il ruolo di Rutelli nell'inchiesta Why not.

Rutelli ha dimostrato probabilmente di avere il carbone bagnato e per questo si è comportato come si è comportato. Quando ci sarà la resa della verità chiariremo quali erano i rapporti di Rutelli con Saladino, quali erano i rapporti del senatore Mastella, il ruolo del figlio del senatore Mastella, chi utilizzava i telefoni della Camera dei Deputati... chiariremo tutte le cose, dalla prima sino all'ultima. Questa è un'ulteriore scusa perché loro dovevano abolire le intercettazioni, dovevano togliere ai magistrati la possibilità di svolgere delle intercettazioni considerati i risultati che c'erano stati, Vallettopoli, Saccà, la Rai eccetera, la procura di Roma immediatamente archivia senza problemi però apre il procedimento nei confronti del dottor Genchi su cui non ha nessuna competenza a indagare, perché la procura di Roma c'entra come i cavoli a merenda in questa vicenda. C'entra perché l'ex procuratore generale di Catanzaro ormai fortunatamente ex, ha utilizzato questi tabulati come la foglia di fico per coprire tutte le sue malefatte e poi le ha utilizzate come paracadute per non lasciarle a Catanzaro, dove probabilmente il nuovo procuratore generale avrebbe immediatamente mandato a Salerno.
Perché in quei tabulati c'è la prova della loro responsabilità penale. Non della mia. Quindi, non li manda a Salerno che era competente, non li manda al procuratore della Repubblica di Catanzaro che avrebbe potuto conoscere di quei tabulati e di quello che c'era, non li manda al procuratore della Repubblica di Palermo dove io ho svolto tutta la mia attività, li manda a Roma che non c'entra niente.

Quindi si va a paracadutare con questi questi tabulati e sbaglia pure l'atterraggio perché va in una procura che non ci azzecca nulla. Perché tra l'altro in quei tabulati c'erano delle acquisizioni che riguardavano magistrati della procura della Repubblica di Roma! Su cui stavamo indagando. Quindi adesso la Procura della Repubbblica di Roma indaga su di me e sui magistrati della Procura della Repubblica di Roma. Si è ripetuto lo scenario che si era ripetuto tra Salerno e Catanzaro e si è ripetuto lo scenario che era già accaduto tra Milano e Brescia all'epoca delle indagini su Di Pietro. Con la sola differenza che all'epoca si chiamava Gico l'organo che fece quelle attività, adesso si chiama Ros, ma sostanzialmente non è cambiato nulla.

In ultima analisi dico che io sono comunque fiducioso nella giustizia. Hanno cercato di mettermi tutti contro, hanno cercato di dire ad esempio, nel momento in cui c'era un rapporto di collaborazione con la procura di Milano anche fra de Magistris e la procura di Milano, un'amicizia personale fra de Magistris e Spataro, che siano stati acquisiti i tabulati di Spataro. Assurdo! Non è mai esistita un'ipotesi del genere. Nemmeno per idea! Come si fa a togliere a de Magistris l'appoggio della magistratura associata? Diciamo che ha preso i tabulati di Spataro. Come si fa a mettere il Csm contro de Magistris? Diciamo che ha preso i tabulati di Mancino.

Adesso i Ros dicono che nei tabulati che io ho preso ci sono, non so quante utenze del Consiglio superiore della magistratura. Non abbiamo acquisito tabulati del Consiglio Superiore della Magistratura, sono i signori magistrati di cui abbiamo acquisito i tabulati, e quelli sì, li abbiamo acquisiti di alcuni magistrati tra cui alcuni della procura nazionale antimafia ben precisi, due, solo due, che hanno contatti col Consiglio Superiore della Magistratura.

Ha inquisito il Quirinale! Ma quando mai? Se però qualcuno dal Quirinale ha chiamato o è stato chiamato dai soggetti di cui ci siamo occupati validamente, bisogna vedere chi dal Quirinale ha avuto contatti con queste persone, ma io non ho acquisito i tabulati del Quirinale. A parte che se fosse stato fatto, sarebbe stata attività assolutamente legittima perché, sia chiaro, le indagini in Italia non si possono fare solo nei confronti dei tossici e magari che siano pure extracomunitari, oppure quelli che sbarcano a Lampedusa nei confronti dei quali è possibile fare di tutto, compresa la creazione dei lager.

La legge è uguale per tutti. Tutti siamo sottoposti alla legge! Perché sia chiaro. Questo lo devono capire. Nel momento in cui a questi signori li si osa solo sfiorare da lontano, pure con una piuma, questi signori si ribellano e distruggono lutte le persone che hanno solo il coraggio di fare il proprio lavoro.
Gli italiani questo l'hanno capito. E hanno capito che questo dottor Genchi di cui hanno detto le cose peggiori di questo mondo... e io adesso pubblicherò tutti i miei lavori, dal primo sino all'ultimo, pubblicherò tutte le sentenze della Corte di Cassazione, delle Corti d'Appello, delle Corti di Assise, dei tribunali che hanno inflitto centinaia e centinaia e centinaia di anni di carcere col mio lavoro.
Ma le sentenze di cui io sono più orgoglioso non sono le sentenze di condanna, ma sono le sentenze di assoluzione! Sono quelle persone ingiustamente accusate per i lavori sbagliati, anche fatti dal Ros, che sono state assolte grazie al mio lavoro e che rischiavano l'ergastolo! E che erano in carcere. Persone arrestate perché avevano pure sbagliato l'intestatario di una scheda telefonica. E adesso questi stessi signori vengono ad accusare me di avere fatto lo stesso lavoro che loro... ma non esiste completamente!
Tutte queste fandonie e tutta una serie di stupidaggini messe insieme che sono state superfetate persino in un organismo che è il Copasir! Che si deve occupare dei servizi della vigilanza sulla sicurezza, non sui consulenti e sui magistrati che svolgono l´attività sui servizi di sicurezza! Noi abbiamo trovato delle collusioni di appartenenti ai servizi di sicurezza, con delle imprese che lavorano per i servizi di sicurezza, che lavorano nel campo delle intercettazioni, che costruiscono caserme con appalti dati a trattativa privata per milioni di euro, noi stavamo lavorando su quello! Stavamo lavorando su quello e ci hanno bloccato perché ci avevano le mani in pasta tutti loro! Questa è la verità.

Questa è la verità e adesso mi hanno pure dato l'opportunità di dirla perché essendo indagato io non sono più legato al segreto perché mi devo difendere! Mi devo difendere con una procura che non ci azzecca nulla con la competenza, la procura di Roma, mi difenderò alla procura di Roma.

Però sicuramente la verità verrà a galla! E non ci vogliono né archivi né dati perché sono tre o quattro cose molto semplici. Le intercettazioni di Saladino utili saranno una decina, quando fu intercettato prima che de Magistris iniziasse le indagini, ma sono chiarissime! E l'attacco che viene fatto nei miei confronti parte esattamente dagli stessi soggetti che io avevo identificato la sera del diciannove luglio del 1992 dopo la strage di via D'Amelio, mentre vedevo ancora il cadavere di Paolo Borsellino che bruciava e la povera Emanuela Loi che cadeva a pezzi dalle mura di via D'Amelio numero diciannove dov'è scoppiata la bomba, le stesse persone, gli stessi soggetti, la stessa vicenda che io trovai allora la trovo adesso!
Ancora nessuno ha detto che io sono folle. Anzi, sarò pericoloso, terribile ma che sono folle non l'ha detto nessuno. Bene allora quello che io dico non è la parola di un folle perché io dimostrerò tutte queste cose. E questa è l'occasione perché ci sia una resa dei conti in Italia. A cominciare dalle stragi di via D'Amelio e dalla strage di Capaci. Perché queste collusioni fra apparati dello Stato, servizi segreti, gente del malaffare e gente della politica, è bene che gli italiani comincino a sapere cosa è stata."

P.s. I TG trasmettono servizi su gente in vacanza a sciare che lodano il bel tempo e la neve buona . Al salone nautico barchette da 1 milione di euro.Passerelle di moda con ottimismo (donna forte ,decisa ,ottimista e coraggiosa hanno detto) La nuova Ferrari.Bit Milano,Turismo alla grande con prenotazioni a pioggia...
..Vuoi vedere che la crisi ce la siamo sognata... o ce l'hanno solo in America ?



giovedì 26 febbraio 2009

Quelli speciali e quelli no !


Non ci sono solo i politici a vivere come una casta a parte. Ci sono altre gravissime anomalie nel quadro Italia
Per esempio... perché ci vogliono imporre un federalismo di cui nessuno ci ha mai precisato il costo, che abbiamo già bocciato con referendum, e questo non contiene alcun riferimento alle Regioni a statuto speciale? Sono passati 60 anni dall’inizio delle Repubblica e 5 regioni italiane devono continuare a godere dei benefici finanziari e di legge che oggi sono un insulto a chi sta peggio? 
Perché, quando la crisi colpisce tutti, devono sopravvivere oasi di trattamento privilegiato come queste 5 Regioni? E perché il federalismo di Calderoli non ne parla e lo stesso, se richiesto, risponde in modo confuso? 
La Val d’Aosta ha solo 120.000 abitanti di lingua francese e italiana, in 60 anni potevano bene italianizzarsi, come potevano farlo quelli dell’Alto Adige. Siamo alla 3a generazione. Perché questa gente ha ancora diritto a non considerarsi italiana? Fa prima a integrarsi un marocchino! Se non lo hanno fatto è perché i privilegi e le esenzioni speciali glielo hanno permesso. Che senso ha oggi, dopo 60 anni e con la crisi che incalza, la sopravvivenza di questi sprechi di denaro pubblico? Denaro che noi tutti paghiamo
I 120.000 valdostani pagano la benzina il 40% in meno (900 litri per ognuno l’anno). La Regione si trattiene ogni sorta di tasse, praticamente il 90% del totale: Irap, Irpef, bollo, registro, lotto, ipoteche ecc. Non vanno a Roma questi soldi, non si sperdono nelle tasche politiche, tornano ai valdostani come asili gratuiti, libri scolastici, borse di studio, biblioteche, servizi sociali, sovvenzioni e contributi alle famiglie (fino a 1100 € al mese). Perché queste discriminazioni? Una regione normale prende il 20% del totale, una a Statuto Speciale fino al 120%. In Val d’Aosta i dipendenti regionali sono 2400, 2 ogni 100 abitanti e si dividono 700.000 €. Un Comune valdostano costa 6 volte di più di uno normale. In Alto Adige è lo stesso. Non è tollerabile.

giovedì 19 febbraio 2009

La resa dei conti... l'inizio della fine.



Ci sono due "belle" notizie da prendere assolutamente CON LE MOLLE, nel senso che ancora non è ben chiaro quali riflessi possano avere a breve nell'economia nazionale. Notizie che come sempre passeranno tra il silenzio di ch invece dovrebbe STRILLARLE per mettere sull'attenti tutti coloro che potrebbero RIMETTERCI e che invece sapranno le cose, come sempre, dopo la "puzza".


(ANSA)

Si e' conclusa con la sottoscrizione di 4.647.192 di nuove azioni l'offerta in opzione dei titoli legati all'aumento di capitale Unicredit. Era stato deliberato dall'assemblea dello scorso 14/11. E' stato collocato con successo lo 0,48% del totale delle azioni offerte...


Talvolta "staccare un sondino" può essere una soluzione controversa e discutibile ma, quello che non mi spiego è perchè non mettano fine alle sofferenze di Unicredit. Anche oggi apre in netto calo arrivando a toccare il minimo storico di 1 euro. L'aumento di capitale è fallito (solo lo 0,48% dei sottoscrittori) ed è fortemente esposta con le banche dell'europa dell'est a loro volta in stato semi-fallimentare. Unicredit detiene enormi quantità di titoli tossici, fatti di cifre con così tanti zeri che non si riesce a scriverle su un solo rigo e di obbligazioni e bot in scadenza manco a parlarne... Del resto con Unicredit non si tratterebbe di staccare un sondino da un corpo in stato vegetativo. Si tratterebbe invece di staccare 2 canini impiantati nel corpo degli italiani ed intenti a pompare via sangue per mantenere in stato di nonmorte questo vampiro della finanza....
E il "buon" PROFUMO, il manager dai compensi stellari ? Mah... io sento tanta puzza di merda.


Poi, c'è quest'altra "novità", pubblicata stamane da MilanoFinanza... Leggetela oggi, perché domani, quasi sicuramente questa notizia scomparirà (notizia che fa il paio con quella dei derivati in scadenza per un controvalore stimato pari al 12,5% del PIL mondiale)



E' pari a 18mila miliardi di euro la stima sull'entita' degli asset a rischio di tossicita' delle banche europee inserita in un documento preparato dalla Commissione europea e discusso la scorsa settimana dai ministri delle Finanze della Ue in sede Ecofin. Fatti i conti, si legge nell'articolo, ''il 44% degli asset delle banche europee dovra' sostenere il cosiddetto impairment test per un totale appunto di 18.200 miliardi. Chi superera' il test e quanti asset invece diventeranno impaired, cioe' verranno svalutati? Difficile fare un pronostico, ma l'Europa - scrive 'MF' - e' comunque seduta su una bomba ad alto potenziale distruttivo''...


Nessuno può sapere, nessuno può fare previsioni e nessuno può dirvi quel che succederà. Certo che anche uno "stupidino" è in grado di fare le proprie considerazioni SE ha le notizie, le informazioni corrette su quel che succede. Chi legge, si informa e cerca di capire, queste INFORMAZIONI le ha: tragga le proprie conclusioni. In fondo non è difficile, c'è solo il rischio di sbagliare ma, come diceva il vecchio Gianni Brera "calcisticamente" parlando: i pronostici li sbaglia solo chi li fa.


martedì 17 febbraio 2009

SEGNALI...

110406

Brrrrrrrr... ultimamente informarsi e sapere è particolarmente "spaventoso". Ho notato che spesso mi capita di guardarmi qualche pezzo di tiggì come se fosse uno show o un varietà. Così, per staccare un po dalla realtà... Una specie, una brutta copia del vecchio "Portobello" (con tantissime scuse ad'una delle pochissime trasmissioni DEGNE di essere ricordate), un  meltin-pot dell'inutile, un colorato caleidoscopio di stronzate mescolate con qualche notizia di allarme sociale opportunamente e terapeuticamente  propinata al popolo ebete in ascolto. Nulla a che vedere con la vera informazione. Già, quell'informazione a cui TUTTI avrebbero diritto, per potersi preparare almeno ad affrontare lo tsunami che verrà e che ormai nemmeno "loro" possono più nascondere...

(ANSA) - MILANO, 16 FEB - L'attuale crisi economica puo' portare a una situazione di ''disastro sociale''. Ne e' convinto il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi. ''E' fondato il timore - ha detto il ministro - che la crisi possa determinare un disastro sociale, con tensioni maggiori nelle aree piu' vitali del Paese come la Lombardia, il ricco nordest e la Torino dei beni durevoli''. Sacconi ha poi indicato come fondamentali i ''criteri di stabilita', liquidita' e occupabilita'.

Chiaramente il bel faccione di Sacconi che dice queste cose non ve lo mandano all'ora di pranzo per rovinarvi la digesttione. Vi lasciano tranquilli, vi raccontano che la hostess del grande fratello non sa a chi darla, che l'australia brucia, che in sardegna ha vinto re silvio quindi "la favola" continua, che presto c'è sanremo mentre l'inter vola. Questi sono i tiggì, mentre io vorrei sapere che...

Repubblica.it

La Polizia con le auto in garage

“ A Roma e Napoli 500 mezzi fermi”

ROMA - Taglio dei fondi sulla sicurezza: il ministero dell'Interno blocca la riparazione degli automezzi della polizia. Gli investimenti stanziati per il 2009, infatti, sono appena sufficienti al rifornimento di carburante.

 

Vorrei che mi dicessero, mentre si occupano di METTERE IL BAVAGLIO alle intercettazioni e di IMMUNIZZARE i vari capicosca, spacciando questi atti osceni come interventi per MIGLIORARE la giustizia, che quest'ultima, la GIUSTIZIA, quella vera, maiuscola, quella che dovrebbe GARANTIRMI sta messa così... come sopra e come segue...

16 febbraio 2009
Roma. “Si rischia la paralisi degli uffici di procura soprattutto al Sud e se si va avanti così si arriverà allo sfascio totale”. E’ l’allarme che lancia Luca Palamara, presidente dell’Associazione nazionale magistrati, commentando i dati recentemente raccolti dal Csm. In totale sono una ventina le procure nelle quali manca almeno la metà dei sostituti previsti. Tra queste Vercelli, Aosta, Crema, Casale Monferrato, e Brescia (procura per i minori). “Così - sottolinea ancora Palamara - non solo sarà impossibile indagare e fare i processi alle grosse organizzazioni criminali, ma anche ai responsabili di reati comuni di allarme sociale, dalla pedofilia alla violenza sessuale”.

Ce ne sono molti di questi segnali, io preferisco continuare a coglierli. Magari sembro un matto o uno che vuole fare chissa che. In realtà non voglio fare proprio un bel niente, sto "alla finestra" con gli occhi aperti e cercherò di schivare l'onda di merda quando arriverà. Chi in quei momenti sarà "distratto da altro" rischierà qualche disgustosa boccata se non sarà lesto ad uscirne... Magari, e me lo auguro, toccherà a qualche milione di anestetizzati teledipendenti svegliarsi "con la bocca piena". Per questo l'unico invito che faccio sempre a tutti quelli che conosco e a cui voglio bene è quello di INFORMARSI, e non importa se credono o no a quello che scrivo o dico io o che scrive qualcun altro. Quello che è importante  è avere la VOGLIA di leggere e capire, verificare le fonti, le cifre, i dettagli che CAMBIANO i FATTI. Non prendere per oro colato le statistiche menzognere che vengono SEMPRE INTERPRETATE "ad sistema". Cercate sempre di SAPERE cos'è successo, NON FATEVELO DIRE.

Oggi si può... se non lo fate poi non venitemi a dire che NON LO SAPEVATE !

P.S.Due sottomarini a propulsione nucleare, uno Francese e uno Inglese, si sono scontrati nel bel mezzo dell'Oceano Atlantico, a quanto pare senza danni al reparto nucleare ma con vistosi ammacchi alla...carrozzeria.

http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/7892294.stm

P.S.S. E intanto, dopo aver cominciato "sommessamente" (ma non troppo) a sdoganare il termine "NUOVO ORDINE MONDIALE" financo nel nostro pulcioso paesello (vedi Napolitano, D'Alema e Tremonti), la stampa americana comincia a far TRAPELARE (ihihihihih) "ipotesi" sull'adozione dell'AMERO di cui, ricordo, si parla da quasi 2 anni (vedi Hal Turner). Ce stanno a fa fessi... come sempre.

http://www.marketwatch.com/news/story/do-we-need-north-american/story.aspx?guid={D10536AF-F929-4AF9-AD10-250B4057A907}&dist=TNMostRead

venerdì 13 febbraio 2009

Numeri da brivido

licenziato

Numeri da brivido appunto sono quelli della "moria" di posti di lavoro in atto nel nostro tessuto industriale, eppure di LICENZIAMENTI sulle pagine dei quotidiani italiani e nei tiggì NON se ne parla.

Anzi, a ben guardare, troviamo che quando non se ne può fare a meno, anzichè LICENZIARE, si preferisce "RIDURRE L'ORGANICO" se non addirittura "RAZIONALIZZARE LE STRUTTURE PRODUTTIVE". Bei "neologismi" ma...

Solo negli ultimi dieci giorni: l’italianissima De Agostini ha aperto le trattative per licenziare 237 persone. La multinazionale Hugo Boss ha avviato le procedure per mettere in mobilità 59 dipendenti nel suo stabilimento in provincia di Macerata. Mentre la Ratti azienda tessile del comasco, che fa viaggiare i suoi impianti al 50%, ha chiesto e ottenuto la cassa integrazione per 520 dipendenti di tutti i reparti (per 12 mesi e a rotazione), il re dei maglioni Benetton chiuderà in tronco un intero stabilimento (quello di Piobesi; 20 chilometri da Torino), Brembo, quella dei freni, manderà in cassa integrazione più di mille lavoratori (tra marzo e maggio, a rotazione), in Pirelli preparano un "taglio" di proporzioni mai viste, 1.500 dipendenti (qualcosa come il 15% del totale) solo nel settore pneumatici. Più oltre 600 lavoratori (su 1.437) nella divisione “Real Estate”.

E ancora. Gli operai della Emilceramica, a Modena, hanno protestato contro altri 116 licenziamenti. La Asm di Avellino, che fa parte dell’indotto Fiat, ha tagliato 33 interinali (con tanto di coda di sciopero ad oltranza). Mentre la società di call center Conversa di Napoli ha deciso di chiudere, lasciando a casa i suoi 151 dipendenti.

Chiaramente non è finita qui, ma non posso riportare TUTTE le notizie che ho trovato, sono davvero TANTE. Ma niente da fare..., di questa ondata, sulle prime pagine della stampa titolata, non c’è traccia. Per trovarle non serve un grosso sforzo... basta digitare la parolina magica "licenziamenti" in google et voilà, la REALTA'.

Nel salutare i miei preziosi lettori, ricordo che, CASUALMENTE, Pirelli è azionista del Corriere della Sera e che la Fiat  è proprietaria de La Stampa e azionista del Corriere. Non mi dilungo oltre in quanto ritengo esaustivi gli esempi ;-)

Non CI è rimasta NEMMENO l'idea della LIBERTA'. Il brutto è che NON lo sappiamo e ogni giorno che passa, aggiungiamo FIORI e DECORAZIONI alle nostre "prigioni". 

"Libertà non è cambiare padrone. Non è parola vana ed astratta. E' dire senza timore, E' MIO, e sentire forte il possesso di qualcosa, a cominciare dall'anima. E' vivere di ciò che si ama. Vento forte ed impetuoso, in ogni generazione rinasce. Così è stato, e così sempre sarà."

CARMINE CROCCO (Brigante Lucano)

P.S. Pil italiano ancora in calo nel quarto trimestre 2008. Negli ultimi tre mesi dello scorso anno il calo è stato del 2,6% rispetto al 2007 e dell'1,8% rispetto al trimestre precedente. Si tratta delle riduzioni maggiori dal 1980, cioè dall'inizio delle serie storiche dell'Istat comparabili.

Non stiamo rallentando, scendendo, scivolando o altro...

STIAMO ROTOLANDO... qualcuno ci fermi !

giovedì 12 febbraio 2009

Il DIALOGO con i CITTADINI.




Dopo aver IMPEDITO CHE SI POTESSE SVOLGERE UN REFERENDUM tra i cittadini, a Vicenza...
Sospesa ogni garanzia democratica

Le forze dell'ordine, guidate dal Questore Sarlo, hanno messo l'area limitrofa al Dal Molin e l'intero territorio vicentino in stato da coprifuoco militare. Ogni assembramento di più di 3 persone è considerato manifestazione non autorizzata e i cittadini minacciati di arresto; ogni iniziativa di opposizione pacifica al cantiere per la nuova base Usa è considerata violenza. Nessun canale di dialogo è stato concesso ai manifestanti ai quali sono stati riservate soltanto minacce e botte.

Stamattina un enorme spiegamento di forze dell'ordine ha impedito ai vicentini di raggiungere l'imbocco di Via Ferrarin. La polizia e i carabinieri sono avanzati per centinaia di metri, picchiando alcune persone che indietreggiavano lentamente. Poi un centinaio di manifestanti si è spostato a Montecchio Precalcino per bloccare i cancelli della ditta Carta Isnardo, dove transitano i camion che fanno la spola tra il Dal Molin e la cava. Due camion sono stati fermati per circa un'ora e, all'arrivo delle forze dell'ordine, è stato chiesto un incontro con il titolare della ditta. I funzionari della digos hanno risposto con la minaccia di arrestare tutti i manifestanti per il blocco stradale in corso.

Quello messo in piedi dal questore Sarlo è un gigante con i piedi d'argilla. Decine di agenti in assetto antisommossa chiamati a Vicenza per intimorire la città. Ma i vicentini non sono cascati nella provocazione e non hanno accettato il clima di violenza instaurato dalle forze dell'ordine. Non ci interessa lo scontro, ci interessa fermare e rallentare i lavori: è quel che continueremo a fare in ogni angolo della nostra provincia.

Chiediamo che il Sindaco intervenga urgentemente per ristabilire un minimo di agibilità democratica in città.

Presidio Permanente, Vicenza, 10 febbraio 2009


Fonte:
www.nodalmolin.it
(ho cercato altri riscontri ma nei media tradizionali NON se ne parla tranne che nel quotidiano locale cittadino http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Home/149220/ )
inoltre sempre per la serie "CI PENSIAMO NOI" in NETTA CONTROTENDENZA alla comunità scientifica mondiale e sempre nella "sordina" dell'informazione, SPERGIURI e falsi fanno anche questo...

MILLEPROROGHE SOPPRIME CONSERVAZIONE AUTOLOGA CORDONE OMBELICALE
Roma, 11 feb. - Soppressa la conservazione autologa del cordone ombelicale, che introduceva la possibilita' di conservare per il proprio bambino le cellule staminali derivate. L'opzione, introdotta lo scorso anno dal Parlamento, e' stata cancellata nel maxiemendamento del milleproroghe, approvato oggi dal Senato, all'art. 35 allegato A 1-quaterdecies. Ne da' notizia la senatrice Donatella Poretti, membro della commissione Sanita' del Senato, che in una nota ricorda come il "Governo doveva dare attuazione alla norma" con un decreto legislativo a giugno 2008, termine prorogato con una spiegazione tecnica di fine legislatura e cambio dell'Esecutivo. Il termine che scadeva alla fine del mese di febbraio e' stato utile non per la redazione del decreto, come era stato affermato dal ministro del Welfare Maurizio Sacconi e dalla sottosegretaria Eugenia Roccella, ma per la cancellazione della norma".
Ma cosa ve lo dico a fare... corriamo verso il medio-evo.

sabato 7 febbraio 2009


Non l'ho mai fatto prima d'ora ma oggi mi sento di condividere e diffondere quanto è apparso sul blog di BeppeGrillo in merito alla questione Eluana, che in realtà nasconde ben altro. E "l'insetto" lo evidenzia in maniera esemplare. Infatti quello che Grillo scrive è che...


Eluana non c'entra. E' un pretesto per sfiduciare la Presidenza della Repubblica. La sua funzione di controllo e di garante della Costituzione. E' un braccio di ferro, forse un braccio di merda. Lo psiconano non vuole più nessuno che lo intralci nella sua marcia di occupazione delle istituzioni. Napolitano non ha firmato il decreto legge. Il Consiglio dei ministri allora lo scavalca con un disegno di legge identico al decreto. Dovremo ricordarci chi lo ha votato. Un giorno potremmo procedere contro di loro per attentato contro lo Stato.
Il disegno di legge verrà proposto al Parlamento dei burattini di Arcore che lo approveranno. Il disegno di legge è incostituzionale? Si cambierà la Costituzione! Nessun primo ministro europeo farebbe, direbbe quello che dice, quello che fa questa bombetta a orologeria della democrazia. Eluana potrebbe procreare? Eluana potrebbe sopravvivere per tre, quattro giorni al digiuno forzato come Pannella? Io sono un comico, ma chi pronuncia queste parole è solo un pover'uomo.
Schifani è stato contingentato in una corsa contro il tempo per l'approvazione del disegno di legge al Senato. Il Presidente del Senato agli ordini dello psiconano. Ma non vi rendete conto che è una farsa? Che Eluana è un'informazione di distrazione di massa? Ogni giorno una nuova, pessima notizia. Non è sufficiente difendersi dal crollo dell'economia, occuparsi dei mille problemi quotidiani. Non basta. Ogni giorno che Dio manda in terra dobbiamo difendercida una nuova legge, un decreto, un emendamento, un esproprio dei nostri diritti civili.
I nostri dipendenti operano senza sosta per mettersi al sicuro dalla magistratura e dalla resa dei conti. E' spossante e anche umiliante per un cittadino vivere in Italia. In tutto il mondo si cerca di fronteggiare la crisi, questi politicanti, ex fascisti, ex leghisti, piduisti a tempo pieno usano la crisi per rafforzare il loro potere ed eliminare gli altri, dalla magistratura, al Parlamento, alla Corte dei conti, alla presidenza della Repubblica.
Hanno fretta, una maledetta fretta. Sentono gli zoccoli dei bisonti, la cascata del Niagara che aspetta l'Italia. non vogliono fare la fine di Ceaucescu, ma neppure quella di Bottino Craxi. Il Fondo Monetario Internazionale ha annunciato "prospettive tetre" per l'Italia. Tetre, un termine da Dario Argento, da film dell'orrore. Vogliono mettere l'esercito sul ponte del Titanic e fuggire con le scialuppe di salvataggio.
Loro non molleranno mai (ma gli conviene?).Noi neppure.




P.S. Per chi non l'avesse letto posto il testo del DDL in passaggio al Senato. Esso è composto di un solo articolo e 2 commi.

Disegno di legge N. 1369

Art. 1.1. In attesa dell’approvazione di una completa e organica disciplina legislativa in materia di fine vita, l’alimentazione e l’idratazione, in quanto forme di sostegno vitale e fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze, non possono in alcun caso essere sospese da chi assiste soggetti non in grado di provvedere a se stessi.
2. La presente legge entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Con queste 8 merdose righe, il premier OPPORTUNISTA riesce a prendere tre piccioni con una fava:
1) mostrarsi amico del vaticano
2) spingere a se i voti dei cattolici riprendendoseli dall'UDC ed, in parte, dal partito democratico o quel che ne resta
3) ottenere lo scontro istituzionale con napolitano che non ha firmato il decreto: in tal modo (per le malate logiche politiche) in futuro napolitano non potrà negare la firma ad altre leggi vergogna, per evitare ulteriori scontri col governo.
STRUMENTALIZZARE LA POVERA ELUANA IN QUESTO MODO NON SOLO E' DA CRIMINALI, MA ANCHE DA OPPORTUNISTI DELLA PEGGIOR SPECIE.
BERLUSCONI MI FAI SCHIFO E RIBREZZO, UNA CACCA DI CANE PER STRADA HA PIU' CUORE, LA SPINA DOVREBBERO STACCARLA A TE.
RIFLESSIONE DELLA SERA: Convincere un berlusconista attivista che il suo idolo è un delinquente è come convincere un fervido cattolico che la Madonna non è vergine: in entrambi i casi, che il fatto sia probabile o meno, ciò è perfettamente irrilevante per il credente. La fede cieca non accetta controprove, MAI!

mercoledì 4 febbraio 2009

I PROVVEDIMENTI del nostro governo


I nostri VALENTI ministri, al "soldo" del premier/re hanno tempestivamente risposto alla crisi incombente con degli ineccepibili PROVVEDIMENTI atti ad attenuare la percezione dei disagi nella cittadinanza. Belle parole eh ? Ma VEDIAMO nel dettaglio COSA ha previsto in NOSTRO AIUTO il regime autoreferenziale autoproclamatosi.

Il nostro amatissimo premier non perde occasione per stare in video a far propaganda e a sventolare miliardi... prima erano 20, poi 40 ma adesso, ha detto, si può pure arrivare ad 80 con i "fondi europei"Nessuno che contesti quanto dice, nessun giornalista che osi rivolgergli una domanda. Tutto quello che dice viene dato per buono. Bene... vediamo come impiegarli allora.

Al consiglio dei ministri previsto per venerdì dagli annunci si dovrebbe passare ai fatti. Ma il pasticcio è già pronto, infatti nonostante la situazione disastrosa, il Silvio promette provvedimenti per sostenere l'auto, la componentistica, gli elettrodomestici e un "misterioso" credito al consumo.

E'infatti risaputo che la prima cosa che un CITTADINO IN CRISI fa è cambiare l'auto o, in alternativa, si compra un bel frigo. Se ben si capisce si pensa ad incentivare i consumi INUTILI inducendo le famiglia ad indebitarsi ancora di più. Una ricetta che neppure il più sprovveduto studente di economia e commercio oserebbe proporre. Del resto, ho personalmente sentito l'amico di Silvio, tal Scajola (quello che si è fatto fare a nostre spese un volo di linea vicino a casa) dire in video che, testuali parole, "l'Italia ha il debito pubblico più alto d'Europa MA i cittadini italiani hanno il più alto DEPOSITO PRIVATO d'Europa."

E' quindi assai chiaro che considerano il NOSTRO monte risparmi come inesauribile risorsa da saccheggiare. Ma non è tutto...

Infatti, non so se sapete che, il nostro ministro della salute Maurizio Sacconi, che dispone di un grande bagaglio medico dovuto alla sua laurea in giurisprudenza, il sottosegretario, sempre alla salute, Eugenia Roccella, munita di indiscutibile idoneità conferitagli da una laurea in lettere moderne, e l'altro sottosegretario alla salute, tale Francesca Martini, anch'essa gravata dal peso di una lunga esperienza medica derivata da una laurea in lingue straniere, hanno pensato "insieme alle società scientifiche e ai chirurghi plastici, di produrre delle linee guida in cui si vieti l'impianto di protesi mammarie alle ragazze sotto i 18 anni" 
In barba alla potestà genitoriale, alla libera disponibilità del proprio corpo, e all'autonomia del medico. 
E questo sulla scia delle polemiche nate intorno a Cristina Del Basso, concorrente del Grande Fratello.

Non c'è che dire, questo governo affronta in maniera immediata tutte le problematiche più importanti.

Sì, sì, sì... Sono proprio tranquillo...



lunedì 2 febbraio 2009

A quelli che come me erano bambini o giù di li a cavallo tra gli anni 70 e 80 voglio chiedere una riflessione. Voglio anch'io riflettere su COME è CAMBIATA la nostra società, per capire, non solo se ne VALEVA LA PENA ma anche COME abbiamo fatto a CRESCERE nonostante QUESTO...

1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag...
2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.
3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con pitture a base di piombo.
4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.
5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.
6.- Bevevamo l'acqua dal tubo del giardino, invece che dalla bottiglia dell'acqua minerale...
7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Si, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto!
8.- Uscivamo a giocare con l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto.
9.- La scuola durava fino a mezzoggiorno, arrivavamo a casa per pranzo. Non avevamo cellulari... cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile.
10.- Ci tagliavamo, ci rompevamo un osso, perdevamo un dente, ma non c'era alcuna denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno se non di noi stessi.
11.- Mangiavamo biscotti, pane e burro, bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di soprappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare...
12.- Condividevamo una bibita in quattro... bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.
13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi, televisione via cavo con 99 canali, videoregistratori, cellulari personali, computers, chatroom su Internet.. . Invece AVEVAMO AMICI.
14.- Uscivamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell'amico, suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era li e uscivamo a giocare.

15.- Si! Li fuori!, Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto?. Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis, si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati non subivano alcuna delusione che si trasformava in trauma.
16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né di iperattività; semplicemente ripeteva ed aveva una seconda opportunità.
17.- Avevamo libertà, fallimenti, successi, responsabilità.. .ed imparavamo a gestirli.

Allora... Le grandi domande sono:


Come abbiamo fatto a sopravvivere?

Chi dobbiamo "ringraziare" per l'auttale SEMPLICE società DIMMERDA ?

Perchè lo abbiamo permesso ?